BIO
Con questa faccia posso dire tutto.
Senza sorrisi, né ombre,
né rughe.
La verità scompare.
La bugia, benedetta padrona,
comanda e uccide.
BENITO URGU
BENITO URGU
Per alcuni è un comico, per altri un cantante, per tutti i sardi è un personaggio amato che incontra sempre il favore del pubblico. Che si esibisca nelle piazze dei paesi, o appaia in trasmissioni televisive nazionali, il gradimento degli spettatori è assicurato grazie al suo spirito goliardico e al suo acuto senso dell'umorismo. Nasce il 12 gennaio 1939 a Oristano e a diciotto anni scappa di casa per unirsi al circo Armando. Non è ancora rientrato. Quelli del circo sono anni fondamentali per la sua crescita artistica nei quali impara “la difficile arte di far ridere”. Riferendosi a quegli anni, li definirà “la mia università”.
Sin da giovanissimo, Benito esplora il linguaggio della fotografia, passione che lo accompagnerà per tutta la vita.
«Io sin da bambino volevo fare questi quadri, non so nella mia mente cosa circolasse in quel periodo. Volevo farli senza toccare i colori. Oggi io faccio questo ed è una delle più grandi gioie»
Comincia a muovere i primi passi della sua carriera musicale sul finire degli anni '50 come cantante del gruppo musicale "Gatto Nero ENAL" (in seguito ribattezzato "I nuraghi") , proponendo sia i brani delle classifiche di quel periodo, sia alcuni pezzi di propria composizione come Su twist 'e Giuannica e Gambale Twist che diverranno poi i suoi cavalli di battaglia. Nei primi anni '60 Benito si unisce al gruppo oristanese dei "Barrittas" e partecipa al concorso "L'Arpa d'oro" di Ozieri con il brano Whisky, birra e Johnny Cola, che diventa subito un vero e proprio cult.
«Non è che ti rendi conto di essere famoso subito, però, come incontri la gente che ti dà i consensi, vedi che sta funzionando».
Il successo nazionale arriva con il brano Sexy Fonni (Edizioni CDG 1974) che “uccide” il genere della canzone sexy con l'ironia. Solo a Milano ha venduto centomila copie.
Sul finire degli anni '70, il nuovo gruppo di Benito è "I Porsei", e con loro presenta nelle piazze di tutta la Sardegna, uno spettacolo comico-musicale che può essere considerato il suo primo varietà. Il Benito comico è quello degli anni '80: che portano alla messa in scena di diversi spettacoli come Visitors, Polvere di stelle, La Prefica, Un giorno in pretura, Chi l'Ha visto, Ciccitta è facendo salciccia, Tuttourgu, Latte e cozze, Bugie, Tonteddu. Le audiocassette di questi spettacoli invadono il mercato regionale e fanno di Benito Urgu il grande caricaturista che tutti oggi conoscono. Benito si dice fiero di aver salvato le sorti del Senegal: non c'era in quegli anni un venditore ambulante che non proponesse le sue cassette.
Arrivano gli anni '90 che vedono Benito al fianco di Piero Chiambretti in "Prove tecniche di trasmissione" su Rai Tre. Le presenze sulla TV nazionale continuano in "Piacere RaiUno" con Toto Cutugno, "La piscina" su RaiTre, e nella fiction "Casanostra". Negli anni 2000 Benito lavora con Giorgio Panariello a "Torno Sabato", ancora con Chiambretti in "Markette" e "Markette doppio brodo" su La7 e con Nino Frassica in "Suonare Stella" su Raidue. Lavora anche con Carlo Conti per tre anni di seguito nella trasmissione "I Migliori Anni".
Nell'intensa carriera di Benito non mancano le perfomance cinematografiche, in virtù delle quali ha ricevuto importanti riconoscimenti. Nel film del 2013 L’Arbitro, di Paolo Zucca, interpreta Prospero; nel 2019 rinnova la fortunata collaborazione con lo stesso regista interpretando il "formatore culturale" Badore nel film di successo L’uomo che comprò la luna, per la quale riceve la nomination come Migliore attore non protagonista al prestigioso premio Nastro d'Argento.
Il 2021 è segnato dalla sua partecipazione al film Mollo tutto e apro un Chiringuito, commedia basata sul personaggio Il Milanese Imbruttito, distribuita da Medusa. Il video con un momento particolare della Prima a Milano:
Oggi l'arte di Benito si è focalizzata quasi totalmente nel web, interagendo ogni giorno con centinaia di migliaia di Fans, pubblicando i suoi video nel canale YouTube ufficiale, dalle immagini di repertorio, alle interviste sulle sue mostre fino all'appuntamento fisso con le videoricette della cucina tradizionale sarda interpretate dal suo storico, amatissimo personaggio Desolina, e gli strepitosi videoblog insieme all'adorata moglie Anita:
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